Il calo continua: la capitalizzazione di mercato delle criptovalute è già scesa sotto i 900 miliardi di dollari

Il panico ha causato un massiccio calo della capitalizzazione di mercato del mercato delle criptovalute

La capitalizzazione di mercato dell'intero mercato delle criptovalute è a un livello che non si registrava da gennaio 2021. Rispetto al picco assoluto di novembre 2021, è addirittura tre volte inferiore.

Vale anche la pena notare che alla fine di gennaio 2021, dopo il boom iniziale del prezzo del Bitcoin, è iniziata l'ultima corsa al rialzo davvero grande. Oggi, tutti i profitti realizzati nel 2021 vengono bruciati e anche il prezzo di Bitcoin sta scendendo al di sotto dei minimi dello scorso anno.

Nei primi cinque mesi interi del 2022, tutti i rendimenti di criptovalute sono stati cancellati, con poche eccezioni. Il prezzo di Bitcoin è addirittura tornato ai livelli di dicembre 2020 con una capitalizzazione di mercato simile a quella del 26 dicembre dello stesso anno.

Per quanto riguarda ETH, il suo prezzo ha raggiunto i livelli poco prima dell'inizio dell'ultima grande corsa al rialzo di altcoin.

Dietro il massiccio sell-off c'è un deflusso generale di investitori internazionali da investimenti rischiosi. Gli investimenti particolarmente rischiosi stanno affrontando una rinnovata ondata di vendite in risposta al rilascio di venerdì dell'inflazione di maggio negli Stati Uniti. Il suo tasso, 8,6 per cento, ha sconvolto i mercati, è l'inflazione più alta degli ultimi 40 anni.

Gli investitori internazionali si stanno quindi sbarazzando sia delle azioni che delle criptovalute.

Se escludiamo l'anno 2021 e, nel caso di Bitcoin, anche dicembre 2020, livelli simili a quelli attuali non sono mai stati raggiunti prima. Pertanto, l'attuale crollo non riporta il mercato delle criptovalute al livello del precedente mercato ribassista, ma cancella solo i guadagni dell'ultima corsa rialzista.

Durante il picco del ciclo precedente, a gennaio 2018, il livello massimo di capitalizzazione di mercato delle criptovalute è stato di circa 850 miliardi di dollari. Tuttavia, vale anche la pena notare che attualmente hanno stablecoin capitalizzazione più di 150 miliardi di dollari, mentre all'epoca capitalizzavano poco più di 2 miliardi di dollari.

Quindi, se omettiamo le stablecoin dai numeri, il quadro diventa più cupo.

Ad esempio, le sole altcoin, esclusi Bitcoin e stablecoin, ora capitalizzano intorno ai 500 miliardi di dollari e a gennaio 2018 hanno superato i 500 miliardi di dollari per pochissimo tempo. Pertanto, il valore totale attuale di tutte le criptovalute tranne Bitcoin e stablecoin, infatti, è tornato vicino ai livelli di picco del ciclo precedente. 

Quanto a Bitcoin la situazione è diversa, perché al culmine dell'ultimo ciclo, a dicembre 2017, capitalizzava poco più di 300 miliardi di dollari, mentre oggi supera i 399 miliardi di dollari.

In breve, gli investitori stanno cercando di raggruppare i loro portafogli in modo che l'inflazione porti via il meno possibile. L'attuale rapida inflazione è estremamente difficile da battere, quindi gli investitori sono almeno soddisfatti di ridurre al minimo le perdite. In tali situazioni, in primo luogo, si sbarazzano delle attività rischiose.

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